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La birra San Bias ricerca la fusione tra diverse tradizioni Brassicole e culinarie, Birrificio di Ringhiera produce ricetta sotto Natale ispirandosi alle opere dei mastri belgi, tedeschi e italiani, cercando ogni anno delle combinazioni diverse. La versione 2024 trova ispirazione in tre stili affascinanti e complessi: le birre Saison, le Italian grape Ale e le Christmas Ale.

Anche quest’anno il Birrificio ha voluto dare una connotazione territoriale al prodotto e quindi, oltre ad aver usato solo malti italiani, ha  mantenuto i riferimenti al caratteristico dolce natalizio meneghino: il panetun.

La San Bias è una birra laboriosa e complessa, il suo mosto è ricavato in parte da malto d’orzo, in parte da uva passa. In fase di bollitura sono stati aggiunti alcuni aromi tipici del panettone come scorze d’arancia, mandarino e zucchero scuro candito. La fermentazione è affidata a un lievito saison che conferisce a sua volta note speziate. Il prodotto finale è una birra intrigante che riesce a fondere con successo gli elementi di diverse tradizioni. Al naso si coglie l’uvetta che fa da padrona assieme alle piacevoli note fruttate delle scorte di agrumi e alla spezzatura del lievito Saison. Al palato la San Bias risulta una birra dolce ma con un finale secco, note fenoliche e speziate date sia dal lievito che dalla forte gradazione alcolica (circa 8%).

Grazie alla sua “dolce secchezza” la San Bias è ottima in accompagnamento ai dolci, con piatti agrodolce, anche di carne, ottima in abbinamento a mostarde di frutta accompagnate a carni e formaggi. La bira è oivviamente deicata a San Bias, protettore della gola e del nas. La tradizione milanese vuole che il giorno di San Biagio (3 febbraio) si consumi l’ultimo pezzo di panettone, quindi facciamo scorte perché l’ultima San Bias va stappata il 3 febbraio. Meglio berla in compagnia ma è ottima anche da soli!